
Tipologie e requisiti per poltrone da ufficio
Lavori sedentari e la necessità di una valida poltrona d’ufficio
Le poltrona da ufficio sono diventate praticamente essenziali per chi svolge un lavoro sedentario. Sono delle immancabili componenti all’interno di un ufficio, o uno studio. Incidono direttamente sul comfort, poiché dietro alla scrivania si passano tante ore ogni giorno, e anche sulla produttività, con possibili riverberi sulla postura e quindi sulla salute del lavoratore, se queste non ritenute idonee.
Date le loro peculiarità, le sedie da ufficio sono le più indicate per chiunque è solito a trascorrere molte ore al giorno alla scrivania. Optando per una poltrona comune, infatti, si andrebbe inevitabilmente incontro a indolenzimenti, principalmente a collo, schiena e spalle. Le conseguenze? Minore concentrazione e aumento dello stress. Inoltre, numerosi studi dimostrano che sono sufficienti anche solo 30 minuti su una poltrona scomoda per iniziare ad avvertire i fastidi di una postura scorretta. Nel lungo periodo, l’impiego di una poltrona non ergonomica porta anche a un peggioramento della circolazione sanguigna, insieme ad una pressione eccessiva sulle anche e sulla colonna vertebrale.
Perciò, la progettazione dell’ambiente di lavoro, strategica per il raggiungimento degli obiettivi, prevede un’organizzazione dell’arredamento ufficio incentrata su confort e funzionalità. Al momento della scelta, andranno valutati precisi fattori come tipo di poltrona, ergonomia, presenza di supporto lombare e tanti altri.


Guida alla scelta delle migliori sedie da ufficio
Ne esistono davvero di svariati modelli, da quelli più sofisticati, con rivestimenti in pelle o ecopelle, adatti per un ambiente elegante, fino a quelli sportivi, realizzati in stoffa. Naturalmente, rotelle direzionali e schienale ergonomico sono elementi fondamentali per una valida e funzionale poltrona d’ufficio.
L’ergonomia è infatti il requisito base di cui le sedie da ufficio non possono fare a meno. Una poltrona ergonomica favorisce una postura corretta, riduce i rischi per la salute e aumenta il benessere.
Poltrona ergonomica: come riconoscerla?

I principali tratti distintivi sono tre. Innanzitutto, l’inclinazione dello schienale dev’essere regolabile, in modo da adattarsi alla forma naturale della spina dorsale. Questa caratteristica permette una seduta molto più comoda poiché, impostando la giusta inclinazione, non rischieremo di inarcare scorrettamente i muscoli del collo, come per vedere meglio il monitor del computer.
A tal proposito, la normativa europea UNI EN 1335 ha stabilito una serie di requisiti di sicurezza che vanno oltre il concetto di ergonomia. Sono necessari:
- ruote;
- basamento stabile con struttura a cinque razze;
- sistema di rotazione sull’asse della poltrona;
- sistemi di regolazione dello schienale in altezza e inclinazione;
- sistemi di regolazione della seduta.
Per il benessere a lavoro, il rispetto di questi criteri è basilare. Difatti, è sempre consigliabile verificare la conformità alla normativa UNI EN 1335.
Classificazione delle poltrone da ufficio
Il criterio usato più utilizzato è la destinazione, quindi cercare il comprendere il tipo di utilizzo per cui sono progettate. Spesso si parla di poltrone direzionali, operative, sedute per conferenza o per sala d’attesa. Viene riservata una sezione a parte agli sgabelli, destinati a chi usa postazioni di lavoro con un piano più alto del solito.
- SEDIE UFFICIO CON POGGIATESTA
- SEDIE DA UFFICIO VINTAGE

Poltrona per ufficio direzionale
Le poltrone direzionali (o presidenziali) sono molto pratiche: senza alzarci, ci permettono di spostarci da una parte all’altra della stanza, grazie a delle rotelle poste alla base e a un comodo schienale orientabile, la cui altezza è superiore alla maggior parte degli altri modelli. La loro collocazione è così ideale negli uffici di manager e dirigenti. E per questa ragione sono molto curate sia nell’estetica che in termini di ergonomia. Aiutano a mantenere la postura corretta alla scrivania e dispongono di meccanismi per adattare l’inclinazione dello schienale e la seduta alla fisicità del soggetto. Utili anche per chi ha problemi alle ginocchia.
Sono davvero di grande impatto, oltre che confortevoli. I materiali più utilizzati per il rivestimento sono pelle ed ecopelle, in colorazioni scure o neutre, per adattarsi a qualsiasi stile di arredamento.
Poltrone per ufficio operativo: tante valide alternative per rispondere ad ogni esigenza
e sedie operative, invece, sono più improntate sulla funzionalità. Qui viene data meno rilevanza all’aspetto estetico: i materiali per il rivestimento vanno dall’ecopelle al tessuto, fino alla rete.
Le sedie da ufficio rivestite in ecopelle sono le più resistenti alle macchie e facili da pulire. Hanno un’ottima durata e conferiscono alla postazione di lavoro un aspetto sofisticato. Tuttavia, non sono molto traspiranti, caratteristica che ritroviamo invece nelle sedie con rivestimento in tessuto, adatte ad un uso continuo poiché durevoli e resistenti.
Abbiamo poi quelle con rivestimento in rete sullo schienale, che sostituisce l’imbottitura, con risultati apprezzabili sia in termini di funzionalità che di comfort. Infatti, l’assenza dell’imbottitura sullo schienale rende la poltrona meno ingombrante, ma senza rinunce quanto a comodità. Grazie alle sue proprietà elastiche infatti la rete sostiene la colonna vertebrale e si adatta perfettamente alla forma del corpo. Hanno anche il vantaggio di essere molto traspiranti.
Ecco alcuni approfondimenti sul tema delle sedie e poltrone da ufficio
Poltrone da studio per sala d’attesa e conferenze, le differenze
Un’altra categoria di sedie che in ufficio non può mancare è quella per le conferenze. Questo tipo di sedute sono pensate per sopportare lunghe sessioni di utilizzo, garantendo comunque comfort e stabilità. Perciò, la struttura deve essere solida e resistente, e lo schienale dotato di supporto lombare.
Ad ogni modo, non sono necessari particolari sistemi di regolazione (per schienale, braccioli, ecc.) perché, anche se un meeting può durare ore, le sedie da conferenza non vengono usate quotidianamente. Ciò che invece è indispensabile è la coerenza estetica con l’arredamento della sala meeting.
Spesso sottovalutata, la sala d’attesa è una parte importante dell’ufficio. È qui che il cliente ha la prima impressione dell’azienda. Va infatti curato ogni dettaglio, incluse le sedute, che devono essere confortevoli e non troppo ingombranti. Il materiale più gettonato è la plastica, ma per un risultato davvero professionale, meglio scegliere prodotti con imbottitura e rivestimento in tessuto.